Guida pratica abbinamento cibo e Prosecco

La parola agli esperti del Prosecco

Salendo su Via delle Caneve, ci addentriamo tra il verde delle Colline di Conegliano Valdobbiadene in un territorio dal fascino magnetico. Qui al numero 34 sorge Ca’ Vittoria, un’azienda vitivinicola che con impegno e dedizione si è guadagnata il suo posto fra le prime in Italia per la qualità del prodotto, fra cui il pregiato Prosecco Superiore DOCG Ca’ Vittoria. Ma come abbinare il cibo per valorizzare la freschezza di questo vino rinomato? Quale piatto per metterne in luce la complessità aromatica? Diamo la parola agli esperti della casa vinicola e lasciamoci guidare in un percorso cibo e Prosecco.

Come si abbinano vino e Prosecco: 5 regole fondamentali

Il Prosecco è un compagno versatile che si adatta a una vasta gamma di piatti. Per degustarlo in tutta la sua frizzante aromaticità, bisogna rispettare alcune idee di partenza.

  1. Come tutti sappiamo crostini, focaccine e verdure grigliate vanno a braccetto con la frizzantezza del Prosecco: l’aperitivo con le bollicine è un classico insuperabile!
  2. L’abbinamento ideale è quello tra il gusto del Prosecco e alimenti dai sapori freschi e naturali, per esempio verdure verdi come rucola e spinaci, insalate di frutta e pesce senza condimenti troppo grassi
  3. Il Prosecco si sposa alla perfezione, dunque, ai cibi leggeri e delicati, i cui sapori non sovrastano la sua freschezza
  4. Un altro abbinamento di grande successo sono i cibi leggermente salati, come frutti di mare, salumi e formaggi freschi o semi-stagionati
  5. Infine, contrariamente a ciò che si pensa, il Prosecco si sposa bene anche con la pasticceria, a patto che non sia troppo dolce o pesante: provalo con un sorbetto o una crostata a base di frutta

Dall’appetiser al fine pasto il nostro Prosecco Superiore DOCG Ca’ Vittoria si rivela davvero un ottimo accompagnamento. Entriamo nel vivo, abbinando vino e ricette facili e gustose. Provale, e poi facci sapere se il matrimonio è riuscito!

Amuse-bouche di bufala e gamberi rossi

Per iniziare ecco un veloce antipasto da gustare in un sol boccone, da qui il nome amuse-bouche. Si tratta di un’ovolina di bufala con gamberi rossi, due ingredienti pregiati da servire con il nostro Prosecco. In questo caso consigliamo il Prosecco Superiore DOCG Costa dei Peschi dal profumo intenso, che richiama piacevoli sentori d’agrumi e di note vegetali, e dal gusto armonico, fresco e vivace.
Ecco la ricetta: 10 minuti ed è tutto pronto.

  • Dopo un’accurata pulizia dei gamberi rossi (ricorda di estrarre anche l’intestino, il filetto nero), tritali a pezzettini, usando il coltello (non il frullatore!)
  • Condiscili con olio di oliva, basilico, sale, pepe e lasciali riposare
  • Scola le ovoline di bufala dalla loro acqua di conservazione, tagliale a metà e tamponale delicatamente con un panno da cucina per eliminare l’umidità in eccesso
  • Su un cucchiaio da aperitivo o in una piccola ciotola adagia una mezza ovolina di bufala, un po’ di gamberi conditi e profuma con una grattuggiata di scorza di limone

Si può bere Prosecco a tutto pasto?

Perché no? Ormai è morto il mito delle bollicine solo da aperitivo. Il Prosecco è un ottimo vino a tutto pasto, accompagnato da piatti a base di uova, verdure o pesce. In particolare, Prosecco e pesce formano una scelta culinaria ideale per stupire gli amici e creare un’esperienza gastronomica indimenticabile.

Un antipasto a base di tartine farcite con salmone, un piatto di pasta ai frutti di mare e un’orata al forno: ecco un pranzetto delizioso, veloce da preparare e che si abbina alla perfezione con la delicata freschezza del Prosecco di Valdobbiadene. In questo caso consigliamo il Prosecco DOC Extradry Soliz, dagli aromi ampi ed esotici e dal gusto equilibrato tra dolcezza ed acidità. È un vino versatile che ben si adatta alle differenti occasioni.

Quale piatto della tradizione posso abbinare al Prosecco?

Uova e asparagi sono un piatto tradizionale della cucina veneta e un prodotto d’eccellenza del territorio trevigiano. Tra filari di viti e macchie boschive, i terreni sabbiosi del greto del Piave donano ogni anno circa 5.000 quintali di asparagi bianchi, dalla consistenza non troppo fibrosa, con la punta perfettamente chiusa, tutte le caratteristiche ottimali dell’asparago Bianco I.G.P. di Cimadolmo. Il comune di Cimadolmo è il centro della coltivazione di questi deliziosi ortaggi, oltre ad altri 10 comuni fra cui Maserada, Santa Lucia di Piave e Mareno di Piave. Ecco una versione della ricetta di un piatto regionale che possiede tante diverse interpretazioni.

Uova e asparagi alla veneta

Ingredienti per 4 persone
  • 1kg di asparagi bianchi
  • 6 uova medie
  • 50 g di aceto di vino bianco
  • 50 g di olio extra vergine di oliva
  • sale e pepe

Preparazione: per prima cosa metti a bollire le uova in acqua a temperatura ambiente, fai bollire per 8 minuti e poi mettile sotto l’acqua fredda per raffreddarle e sbucciarle. Lava gli asparagi, eliminando qualche centimetro di fondo e pelali delicatamente (eventualmente usa un pelapatate). Mettili a bollire in una pentola alta e stretta piena d’acqua, abbastanza grande per immergerci tutti gli asparagi tranne le punte. Porta a bollore e fai lessare: sono pronti non appena le punte saranno morbide. Nel frattempo frulla le uova tagliate a pezzi, l’aceto e l’olio fino ad ottenere zuna salsa liscia e cremosa. Versa la crema sugli asparagi cotti e ben scolati, e buon appetito!

Il Prosecco non si beve con i dolci

Anche questo limite è stato superato dalla produzione dei vini denominati Dry, con un residuo zuccherino tra i 17 e 32 g/l, che al palato risultano più dolci di un Brut e si sposano bene con i dessert. Con i dolci i nostri esperti consigliano Ca’ Vittoria Prosecco Dry Millesimato (residuo zuccherino di 22 g/l). È un fine pasto perfetto da abbinare ad una crostata di frutta o una torta di mele, dolci da forno freschi e leggeri, ottimi in ogni stagione. Con un vino così prestigioso non può mancare la firma di uno degli pastry chef italiani più rinomati, quell’Iginio Massari che ha portato l’eccellenza della pasticceria italiana nel mondo. La sua ricetta della crostata di frutta è un capolavoro di equilibrio tra dolcezza e acidità.

La ricetta alternativa: torta di mele vegana

Questa versione della torta di mele è un classico della cucina, ma è stato adattato per chi soffre di allergia al lattosio o ha scelto di fare una scelta vegana, quindi non contiene né burro né latte vaccino. Chi avesse problemi con lo zucchero può sostituirlo con 130 g di eritritolo. Leggera e adatta a tutti, questa torta si presta a diventare il dolce della domenica in famiglia, accompagnata dal sapore rinfrescante del Prosecco.

Ingredienti per una tortiera da 26 cm
  • Mele renette 750 g
  • Farina 00 200 g + farina di riso 20 g
  • Zucchero di canna 100 g (+ quanto necessario per decorare)
  • Latte di cocco 200 g
  • Olio di semi 90 g
  • Succo di arancia 90 g
  • Uvetta 70 g
  • Nocciole intere spellate 30 g + nocciole per decorazione
  • Lievito in polvere per dolci 12 g

Preparazione: taglia le mele a fettine sottili (si può scegliere di lasciare la buccia, se si tratta di mele non trattate) e mettile in infusione in una ciotola con 50 g di zucchero e il succo d’arancia. Nel mixer frulla insieme l’olio e le nocciole fino ad ottenere un’emulsione. Amalgama l’olio alle nocciole con lo zucchero rimasto, le due farine e il lievito. Mescola l’impasto con il latte di cocco, aggiungi l’uvetta (lasciata ad ammollare) e i 2/3 delle mele, miscelando bene gli ingredienti. Trasferisci tutto l’impasto nella tortiera rivestita di carta forno e decora con le mele rimaste, un poco di zucchero di canna e nocciole intere. Cuoci in forno statico preriscaldato a 180° per circa 70 min nel ripiano medio (controlla la cottura prima di estrarla dal forno).

Experience in vigneto: Ca’ Vittoria ti aspetta

Per gustare l’abbinamento cibo-vino non c’è niente di meglio che una visita a Ca’ Vittoria, dove puoi prenotare una degustazione della nosra selezione accompagnata da stuzzichini con prodotti del territorio oppure metterti in cucina coi nostri cuochi e fare un’esperienza di pentole, spaghetti e Prosecco, dove sarai tu stesso a cucinare!

Vieni a fare visita alla nostra cantina, il cuore dell’azienda, dove i Maestri del Prosecco lavorano il vino con amore, secondo il metodo Charmat. Immergiti in un paesaggio unico, godendo della bellezza del territorio. Ca’ Vittoria ti aspetta.

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